Scuola primaria a Belluno

La scuola “Luigi Dal Pont”, organizzata con il tempo pieno, ospita gli alunni dal lunedì al venerdì dalle 8:00 fino alle 16:00. Da qualche anno ha iniziato ad ispirarsi alla Scuola Senza Zaino. Il primo momento di accoglienza al mattino avviene nell’atrio dove tutti i bambini si riuniscono per darsi un saluto e, insieme alle insegnanti, svolgono delle attività di canto. L’atrio, vissuto come luogo di relazione e incontro, serve anche come spazio per provare le recite scolastiche e svolgere attività a classi aperte. In seguito al dialogo con la Dirigente scolastica e le insegnanti si è valutato quindi di prevedere l’intervento di “Fare Scuola” all’interno di questo ambiente, ampliando l’intervento all’aula informatica che è stata ripensata come luogo d’ascolto, produzione e sperimentazione musicale.

Cliente: Reggio Children Foundation-Progetto FARE SCUOLA – nato in collaborazione con Centro Loris Malaguzzi e Enel Cuore

Location: Belluno – Scuola primaria Statale “Luigi Dal Pont”

Scuola: 216 mq

Anno: 2020

Team:  Andrea Manfredi, Mariangela Consoli, Derya Ersan, Paolo Li Vigni, Yasmeene Locatelli, Aashish Mahaveerchand, Juliana Montesinos, Chiara Storti, Anna Kapriyanchuk

Luogo di comunicazione delle attività della scuola, di incontro, di accoglienza e di relazione, lo spazio continuerà a permettere le attività di canto e musica e le recite scolastiche, il vero cuore della scuola. La flessibilità è l’elemento portante del progetto: ambienti multifunzionali e dal layout variabile realizzati usando esclusivamente arredi su misura modulari, mobili e componibili, eliminando ogni dispendiosa modifica sulla struttura portante dell’edificio. Abbiamo realizzato diversi punti di interesse all’interno dell’atrio:

l’ingresso è stato adibito a orto didattico, con integrate sedute per l’attesa e la relazione e bacheca informativa;

l’area teatro con un mini palcoscenico, dotato di luci e binario per appendere le quinte di scenografia e area di contenimento attrezzature;

l’area del personale ATA che si affaccia sull’atrio, svolgendo anche attività di controllo, a cui è integrata la biblioteca con piccolo spazio consultazione;

l’open space sormontato da un anello cromatico che parte dallo spazio ATA e si congiunge all’area teatro sottolineando la molteplicità di funzioni, completano questo spazio i tavoli componibili su cuscinetti a sfera, per facilitarne la mobilità, che possono coadiuvare le diverse attività da svolgersi nell’arco della giornata scolastica, le sedute pouf, quando non utilizzate, possono essere contenute dai tavoli stessi e possono anche fungere da sedute per la platea da dove assistere agli spettacoli teatrali.

L’obbiettivo progettuale era pensare uno spazio flessibile dove la musica fosse il filo conduttore, perciò gli arredi stessi possono diventare strumenti musicali. L’esperienza musicale passa dalla produzione all’ascolto e le attrezzature che completano l’aula open space vanno a realizzare un vero e proprio laboratorio sperimentale, dove le aree di apprendimento più tradizionali si affiancano ad aree più digitali e tecnologiche, fornendo una completa attrezzatura per una didattica a 360°. Lo spazio è composto da:

mobile contenitore d’ingresso con xilofono verticale integrato;

mobile laterale per l’ascolto riproduzione e mixaggio digitale;

lavagna interattiva e telo da proiezione per esperienze di visualizzazione del suono;

tavolo e sedute componibili a diverse altezze per poter studiare e suonare in diverse configurazione ed esperienze.